Premio Pasolini
“Solo nella tradizione è il mio amore”, amava ripetere Pier Paolo Pasolini. Ispirandosi alle battaglie e agli spunti del poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo, il Premio rappresenta un riconoscimento a personaggi e progetti di varie realtà culturali, artistiche e sociali. Impegno sociale, scuola e formazione, poesia, letteratura, cinema, teatro, radio, legalità, sport, diritti e altre ancora sono le aree tematiche dei premi, legati a doppio filo al pensiero e all’agire di Pier Paolo Pasolini. I riconoscimenti sono valutati e conferiti dal Comitato Scientifico, composto da alcuni dei massimi esperti di Pasolini. Il premio ha due caratteristiche fondamentali: viene consegnato il 5 marzo giorno della nascita di Pasolini e non della morte, perché il messaggio dell’intellettuale è sempre stato un messaggio di vita; la seconda caratteristica è che le persone già riconosciute per la propria attività sociale premiano quei giovani che, spesso a mani nude, cercano di raddrizzare le storture della società come cercava di fare Pasolini.
Numerosi le persone passate per il Premio: Vincenzo Cerami, Miriam Mafai, Laura Boldrini, Massimo Rendina, Walter Veltroni, Furio Colombo, Capitan Ultimo, Riccardo Iacona e molti altri ancora.