“La Cetra consola Massenzio” .
Gli ultimi giorni di Massenzio prima della battaglia di Ponte Milvio
Saranno i rievocatori del Gruppo Storico Romano con la partecipazione dell’associazione . Romars, a Rievocare gli ultimi giorni di Massenzio domenica 27 ottobre , nell’area Archeologica della Villa di Massenzio.
La manifestazione ha inizio dalle ore 10.00 r termina alle ore 17.00.
L’obiettivo principale della manifestazione, è quello di raccontare le valenze archeologiche attraverso i personaggi storici che hanno vissuto nella Villa di Massenzio .
L’evento , completamente gratuito, sarà costituito da tre viste due la mattina :dalle ore 10.00 alle ore 11.40 e dalle 11.40 alle ore 13.20 ed uno Il pomeriggio dalle ore 15.15 alle ore 17.00
Il programma, svolto da circa 40 rievocatori ,prevede di mettere in scena la Rievocazione Storica Ricostruttiva quale “storytelling” mediante“Edicole Teatralizzate” . Esse rappresentano una novità nel panorama della Rievocazione Storica, come dice il Vicepresidente del GSR Giancarlo Carlone. “Lo storytelling , con una guida moderna, proietterà i visitatori all’interno della villa secondo un percorso didattico che illustrerà le valenze storico- archeologiche intramezzate da edicole. Esse racconteranno alcuni momenti di vita di Marco Aurelio Valerio Massenzio .
In questa manifestazione debutterà , in questo sito archeologico, la musica Romana come dice il Presidente Sergio Iacomoni ,” siamo in fase di sperimentazione, incontaminata da altre realtà, sia cinematografica che classica. Gli strumenti sono stati da me realizzati secondo documentazione ed iconografie ritrovate. Si tratta di strumenti evoluti, come la cetra che ha una cassa armonica ed una accordatura. Vi invito a venire ad emozionarvi con le melodie del lontano passato.
Le rappresentazioni programmate saranno:
EDICOLA.-CAMBIO DI GUARDIA Ingresso della villa I visitatori prima di entrare Nella Villa di Massenzio, assisteranno ad un cambio della Guardi Pretoriana Palatina.
2) BANCHI DIDATTICI del periodo tardo impero a cura dell’associazione Romars
3) EDICOLA DIES-NATALIS La nascita di Valerio Romolo è stata una prova selettiva come quella a cui venivano sottoposti tutti gli altri bambini romani al momento della nascita. A Valerio Romolo il padre Massenzio diede il nome solo nove giorni dopo la nascita, poi gli mise al collo un piccolo amuleto d’oro chiamato bulla e destinato a scacciare il " malocchio" e il ragazzo lo conservò fino alla maggior età come tutti i ragazzi romani.
4) EDICOLA “ASSEGNAZIONE DELLA TOGA VIRILIS a Valerio Romolo. Il ragazzo diventava ufficialmente uomo a 17 anni. Deponeva allora la "bulla" e la toga praetexta con un fregio rosso, offrendoli ai lari, per indossare la toga tutta bianca o toga virilis. L’uscita dall’infanzia era festeggiata e si celebrava nel giorno dei Liberalia, il 16 marzo, insieme con i festeggiamenti in onore di Baco.
5) EDICOLA “LA PORPORA IMPERIALE” Ultimo imperatore a risiedere stabilmente a Roma. Massenzio si autoproclama imperatore il 28 ottobre dell’anno 306 d.c. .Siamo nel periodo a cavallo fra la fine del III e l'inizio del IV secolo d.C. Per quasi 70 anni l'Impero Romano è stato scosso da rivolte, guerre civili, colpi di stato e sedizioni da parte di generali ambiziosi e assetati di dominio. La porpora imperiale veniva venduta dalle legioni delle varie province al miglior offerente, e soltanto l'uso brutale della forza da parte di Imperatori soldati come Gallieno, Aureliano, Probo e Diocleziano è riuscita infine a ristabilire l'ordine.
6) EDICOLA ““FUNERALE DI ROMOLO” Massenzio riportò in auge i simboli e le liturgie della Roma pagana tradizionale, ripristinò con forza il culto di Romolo e di Marte, della Dea Roma e dei Dioscuri, ma fu anche tollerante nei confronti del Cristianesimo. Massenzio volle che il figlio adorato, morto annegato nel fiume Tevere, fosse tumulato vicino alla sua casa, all'interno del perimetro della Villa Imperiale, di cui la Mausoleo di Romolo, che oggi qui vedete accanto a noi con l'imponente peristilio e ciò che rimane della tomba vera e propria, che dovete immaginare un tempo avere la forma di un piccolo Pantheon, era a tutti gli effetti una delle componenti principali.
Qui venne eretta una imponente pira funebre, e attorno alla pira ardente furono immolati schiavi, a conclusione della celebrazione del munus, e costoro furono chiamati bustuarii, proprio come gli Etruschi usavano chiamare i loro gladiatori. Nove giorni dopo la sistemazione della salma ebbe
7) EDICOLA ““VERSO LA FINE DEL POTERE : 26 OTTOBRE AVC 1065”.
Il 26 ottobre dell'anno 312 d.C., Costantino si è ormai portato a poche miglia da Roma. Due giorni dopo, avverrà la fatidica battaglia finale contro le truppe di Massenzio, uno scontro che entrerà nella leggenda come la Battaglia di Ponte Milvio. L'Urbe è in preda a concitati e convulsi disordini che preannunciano una fine imminente, o un nuovo inizio. L'Augusto Massenzio, timoroso dei disordini in città, ha fatto trasferire la sua famiglia in una villa fuori le mura ed ha convocato presso il suo palazzo il Prefetto dell'Urbe Aradio Rufino, il Prefetto del Pretorio Manilio Rusticiano e una delegazione di Senatori, tra cui, Gaio Rufino e Attio Tertullo per una relazione sull'ordine pubblico, le scorte di viveri e la situazione militare.
MUSICA DEGLI HISTRIONES. Il Gruppo Storico Romano, con la magistrale capacità del suo presidente Sergio Iacomoni, che ha ricostruito strumenti musicali di epoca romana; cetre, sistri e tamburi. Con essi saranno musicate melodie dell’antica Roma.