Lo scorso 21 febbraio è stato una data storica per il jazz italiano. Perché per la prima volta le associazioni che raggruppano musicisti e operatori del jazz nazionale non solo si sono
messe tutte insieme per dar vita alla loro Federazione nazionale, ma anche e soprattutto perché la Federazione ha firmato uno "storico" protocollo d'intesa con il ministero dei Beni culturali che per la prima volta consente di dire che il jazz italiano vede riconosciuta dallo Stato la sua rilevanza culturale.
Musicisti, festival, Jazz-club, etichette discografiche, scuole, agenzie di management, fotografi, studi di registrazione insieme si sono uniti e hanno firmato un protocollo d'intesa per la promozione della cultura jazzistica. Il frutto di un lavoro paziente e meticoloso.
Presidente non poteva che essere Paolo Fresu compagno di tante avventure.